Joan Baez, solidarietà al Movimento Notav
di Leonardo Capella
Ieri sera, 8 marzo, a Bologna si è tenuto il primo dei tre appuntamenti italiani della star internazionale Joan Baez. Come atteso la serata è stata un grande successo di pubblico. La cantante resa, celebre per la sua limpida voce, è anche conosciuta per i testi impegnati delle sue canzoni che hanno emozionato più di una generazione.
Fra le canzoni che hanno riecheggiato all’interno dello strapieno teatro Manzoni la ballata di Joe Hill. Ballata che ricorda appunto Joe Hill, attivista sindacale statunitense nei primi del ‘900. Fu anche scrittore di canzoni di protesta che vennero usate durante i grandi raduni sindacali e durante gli scioperi. Joe Hill fu messo a morte presso la Prigione di Stato dello Utah a Sugar House, il 19 novembre 1915 con l’accusa di omicidio. I sostenitori di Hill dichiararono che la condanna a morte di Hill era in realtà dovuta ai “boss del rame” dello Utah, che avevano cospirato contro di lui per togliersi di mezzo uno scomodissimo avversario.
Dunque una classica ballata di lotta operaia che la cantante ha voluto dedicare, in un italiano stentato, al “movimento pacifico dei No Tav” e alla resistenza degli abitanti della Val di Susa.
L.C. 09.03.2015