Sono centinaia i procedimenti penali che vedono i notav imputati, non si contano più i reati che ci vengono ascritti, eppure non abbiamo mai ceduto il passo alla paura e ognuno di noi ci ha messo quanto poteva per sostenere la resistenza.
Da poco è terminato il maxiprocesso nei confronti di 53 imputati giudicati per aver resistito nelle giornate del 27 giugno e del 3 luglio. Giornate di lotta che hanno visto la partecipazione di notav da tutte le parti d’Italia. Giornate generose, la cui storia non può essere scritta da nessun tribunale.
Il primo grado si è concluso con quarantasette pesanti condanne, per un totale di 142anni, con l’aggiunta di provvisionali e risarcimenti vari. Con noi, si vuole sperimentare un nuovo modo di reprimere le lotte, non toccando solo la libertà personale, ma i patrimoni e i beni che ognuno, con tanta fatica, è riuscito a costruirsi.
Mentre ci battiamo contro un’opera finanziata da soldi pubblici, che sono rubati a qualcosa di più utile per tutti, la lobby del tav e delle grandi opere sperimenta questo ricatto per provare a batterci.
Serve molto altro per piegarci, e non possiamo accettare passivamente la richiesta di dare dei soldi a chi li ruba quotidianamente, a chi sottrae futuro e presente.
E per questo che per proseguire la lotta dobbiamo trovare il modo di proteggerci a vicenda, non lasciando nessuno indietro, proprio come quando si cammina in salita su uno dei sentieri delle nostre montagne.
Lanciamo questo appello per costruire una cassa di resistenza e solidarietà che sia in grado di tutelare tutti; uno strumento di autodifesa rispetto alle condanne ma al contempo un vero e proprio investimento per il futuro, un futuro fatto di lotte.
Fermarci è impossibile!
Sostieni il Movimento No Tav,
sostieni la Cassa di Resistenza!
Il Movimento Notav
Di seguito gli estremi per i versamenti
Conto BancoPosta
Numero: 1004906838
Intestato a: DAVY PIETRO CEBRARI MARIA CHIARA
IBAN – IT22L0760101000001004906838